Il termine biofilia è stato utilizzato per la prima volta nel 1964 da Erich Fromm e significa letteralmente “amore per la vita” , in contrapposizione alla necrofilia, ovvero l'amore per la morte.
Nel 1984 il termine fu ripreso da Edward Osborne Wilson che lo usò per descrivere la predisposizione umana all'attaccamento e alla preferenza per la natura; questa predisposizione è innata ed è un'eredità che deriva dall'evoluzione, caratterizzata dal vivere a stretto contatto con la natura. Successivamente, lo stesso Wilson ridefinì la biofilia come una tendenza innata a provare affiliazione emotiva con tutte le forme di vita.
Il rapporto e la connessione con il mondo naturale sono importanti per il benessere, sia cognitivo che emotivo.
Tuttavia, la tendenza sempre crescente all'urbanizzazione e alla tecnologia ha portato ad un allontanamento dalla natura. A questo proposito si parla di “sindrome da deficit di natura", ovvero, un disturbo dello sviluppo che colpisce i bambini che sono costretti a crescere in ambienti urbani senza sapere contatto con la natura.
Quindi, se vi è questa tendenza a vivere in ambienti costruiti è importante trovare il modo di inserire gli elementi naturali all'interno del contesto urbano. Il design può dare un enorme contributo migliorando la qualità della vita di chi usufruisce di quegli spazi.
La progettazione biofilica consiste nel basarsi sui principi della natura e sugli elementi naturali per progettare ambienti urbani, incrementando il benessere delle persone che è minacciato costantemente dall'eccessiva urbanizzazione.
Terrapin Bright Green ( un'azienda che si occupa di consulenza progettuale per migliorare il benessere e la qualità della vita delle popolazioni) ha proposto 14 pattern di progettazione biofilica che possono essere applicati alla progettazione di ambienti interni ed esterni. Questi pattern sono organizzati in tre categorie:
natura nello spazio: inserimento della natura, o elementi naturali, all'interno degli spazi; per esempio, la presenza di acqua, connessione visiva con la natura, odori naturali ecc.
surrogati naturali: permettono di simulare le caratteristiche del mondo naturale.
natura dello spazio: ricreare le dinamiche spaziali presenti in natura
Il contatto con la natura è importante per qualità della vita e benessere. L'introduzione della natura negli spazi chiusi è un passo importante per andare incontro alle problematiche che gli servono con l'urbanizzazione. Tuttavia, è importante che nella progettazione della città vi sia la previsione di inserire degli spazi verdi in prossimità delle abitazioni, delle scuole e degli ospedali, in quanto la presenza di elementi naturali ha numerosi effetti positivi sull'individuo. Nei prossimi articoli vedremo in modo più approfondito come introdurre la natura nella progettazione di ambienti costruiti e che effetti ha sulla salute psicofisica.
Barbiero Giuseppe & Berto Rita, Introduzione alla biofilia. La relazione con la Natura tra genetica e psicologia, Carocci editore, Roma, 2016
Pazzaglia Francesca, & Tizi Leonardo. Che cos'è il restorative design. Carocci editore, Roma, 2022