In un precedente articolo abbiamo parlato di progettazione rigenerativa. Uno degli step della progettazione rigenerativa è il comfort ambientale.
Quando parliamo di comfort ambientale intendiamo la condizione di benessere psicofisico che si genera in un ambiente privo di elementi stressanti. Quindi, un ambiente che genera comfort è un ambiente in cui tutte le sue caratteristiche vengono percepite come piacevoli. Le caratteristiche fisiche dell'ambiente, che possono essere controllate durante la progettazione, non determinano totalmente il comfort. Infatti, vi deve essere un equilibrio tra le caratteristiche dell'ambiente e i bisogni psicologici dell'individuo.
I bisogni legati allo spazio dipendono da diversi fattori, tra cui: le tipologie di edificio, personalità, esigenze, cultura ecc. I bisogni più significativi che vanno sempre presi in considerazione durante la progettazione sono: sicurezza, controllo dell'ambiente, privacy, attaccamento al luogo e personalizzazione degli spazi.
Oggi parleremo di un concetto strettamente legato alla privacy: la personalizzazione.
Lasciare un segno in un ambiente consente di comunicare agli altri la proprietà di quell'ambiente oppure demarcare il confine facendo capire che è uno spazio privato. Personalizzare lo spazio consente di esprimere sé stessi, comunicare con gli altri, rendere gli spazi più personali e familiari.
L'ambiente che avviene maggiormente personalizzato è quello domestico. In questo caso, la personalizzazione consiste nel comunicare la propria identità e mettere in scena delle rappresentazioni di sé attraverso la propria casa.
Dare la possibilità di personalizzare uno spazio è importante per sentire di avere controllo sull'ambiente e rinforzare la propria identità rendendo, inoltre, lo spazio più familiare e personale aumentando, di conseguenza, la soddisfazione per quell'ambiente.
L’importanza della personalizzazione risulta importante soprattutto in ambienti e/o situazioni in cui è necessario ricreare uno spazio familiare e sicuro come, ad esempio, le camere di ospedale o le case di cura. In questo caso, l’aspetto della personalizzazione può contribuire al benessere e alla salute psicofisica.
Per quanto riguarda l’ambito lavorativo, la personalizzazione può aiutare a ridurre lo stress (soprattutto se è determinato dalla scarsità di privacy), promuovendo il benessere e portando ad una maggior efficienza e produttività lavorativa.
Baroni Maria Rosa, Psicologia ambientale. il Mulino, Bologna, 2008.
Baroni Maria Rosa & Berto Rita, Stress ambientale. Cause e strategie di intervento, Carocci editore, Roma, 2013
Filighera Tommaso & Micalizzi Alessandra, Psicologia dell’abitare. Marketing, Architettura e Neuroscienze per lo sviluppo di nuovi modelli abitativi, F. Angeli, Milano, 2018