Il Bonus Ristrutturazione rappresenta una delle agevolazioni fiscali più importanti per chi desidera effettuare lavori di miglioramento o rinnovo edilizio. Con l'entrata in vigore della Legge di Bilancio 2025, sono state confermate le aliquote di detrazione, con alcune modifiche previste dal 2026.
In questo articolo analizzeremo:
Quali sono le detrazioni previste per il 2025 e il 2026
Gli interventi ammessi e le procedure necessarie
Chi può beneficiare del bonus e come richiederlo correttamente
Nel 2025, la detrazione prevista per gli interventi di ristrutturazione è la seguente:
Abitazione principale → Detrazione del 50% sulle spese sostenute fino a 96.000 euro per unità immobiliare.
Seconde case e altri immobili → Detrazione del 36%, con lo stesso limite di spesa.
📌 Come viene applicata la detrazione?
La detrazione viene ripartita in 10 rate annuali di pari importo.
È applicabile solo per interventi effettuati su immobili residenziali esistenti (le nuove costruzioni sono escluse).
A partire dal 1° gennaio 2026, le detrazioni subiranno una riduzione:
Abitazione principale → La detrazione scenderà dal 50% al 36%.
Seconde case e altri immobili → Detrazione ridotta al 30%.
👉 Conviene ristrutturare entro il 2025? Sì, perché dal 2026 le aliquote saranno meno vantaggiose e l’importo detraibile diminuirà.
Oltre ai proprietari degli immobili, possono accedere al bonus anche:
✅ Familiari conviventi del proprietario (coniuge, parenti fino al terzo grado e affini entro il secondo grado).
✅ Coniuge separato che ha l’assegnazione dell’immobile intestato all’altro coniuge.
✅ Componenti di un’unione civile, equiparati ai coniugi dalla legge 76/2016.
📌 Condizione essenziale: il beneficiario deve essere intestatario delle fatture e dei bonifici relativi ai lavori.
🔹 Manutenzione straordinaria
✅ Rifacimento bagni e impianti elettrici
✅ Installazione o sostituzione di caldaie e impianti di riscaldamento
🔹 Sostituzione di infissi e pavimentazioni
✅ Sostituzione finestre, porte e pavimenti
🔹 Demolizioni e ricostruzioni
✅ Ammesse solo se non comportano aumento di volumetria
🔹 Restauro e risanamento conservativo
✅ Consolidamento delle strutture e adeguamento antisismico
⚠ Non sono ammessi interventi di manutenzione ordinaria (es. tinteggiature, riparazioni), salvo che non riguardino parti comuni di condomini.
Per ottenere la detrazione è necessario:
1️⃣ Pagare con bonifico parlante, riportando:
Causale del versamento
Codice fiscale del beneficiario della detrazione
Partita IVA o codice fiscale dell’impresa che esegue i lavori
2️⃣ Conservare tutti i documenti, tra cui:
Fatture dei lavori
Ricevute dei bonifici
Abilitazioni amministrative o dichiarazioni sostitutive
3️⃣ Inviare la comunicazione all’ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori (per gli interventi che migliorano l’efficienza energetica).
Conviene ristrutturare nel 2025?
✅ Sì, perché le detrazioni sono più alte rispetto al 2026.
✅ Migliorare la propria abitazione aumenta il comfort e il valore dell’immobile.
✅ Chi ristruttura nel 2025 può usufruire anche di altri incentivi, come l’Ecobonus.
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