Introduzione
La normativa europea EPBD (Energy Performance of Buildings Directive) rappresenta una delle iniziative più rilevanti per migliorare l’efficienza energetica nel settore edilizio in Europa. Attraverso questa direttiva, l'Unione Europea mira a ridurre significativamente il consumo energetico degli edifici. Ma cosa prevede esattamente questa normativa e come sta influenzando il mercato immobiliare e delle costruzioni?
L'EPBD nasce con l’obiettivo di spingere i Paesi membri verso edifici più efficienti, con un focus sulla riduzione delle emissioni di CO2, il risparmio energetico e la promozione di tecnologie sostenibili. La normativa stabilisce alcuni punti chiave, tra cui:
- Attestato di Prestazione Energetica (APE): l’obbligo di dotare gli edifici di un attestato che indichi chiaramente il loro livello di efficienza energetica. Questa certificazione diventa uno strumento essenziale per i consumatori, in particolare in fase di acquisto o affitto di un immobile. Più alta è la classe energetica, minore sarà il consumo e, quindi, i costi associati.
- Edifici a energia quasi zero (nZEB): la direttiva EPBD richiede che tutti i nuovi edifici siano a energia quasi zero. Questi edifici devono essere progettati per avere un consumo energetico molto basso, coperto per la maggior parte da energia proveniente da fonti rinnovabili.
- Ristrutturazioni: un altro aspetto centrale dell’EPBD riguarda la riqualificazione energetica degli edifici esistenti. La normativa incoraggia fortemente i proprietari a intraprendere interventi di ristrutturazione che portino gli edifici a standard più elevati di efficienza energetica. Sono previsti in molti casi, incentivi economici e fiscali offerti dagli stati membri per favorire queste opere, ma visti i nuovi standard richiesti e gli obbiettivi posti in essere dalla normativa possiamo aspettarci nei prossimi anni, forse già dalla prossima legge di bilancio, dei bonus ristrutturazione nuovi che pretenderanno prestazioni più alte e prevederanno % di sgravio diverse da quelle a cui siamo stati abituati fino ad oggi. Per esempio, in teoria, lo sgravio sull’installazione di caldaie dovrebbe essere eliminato.
- Monitoraggio e ispezione: l’EPBD stabilisce anche l’obbligo di monitorare e ispezionare gli impianti di riscaldamento e condizionamento d’aria per garantire che siano efficienti e conformi agli standard.
L’EPBD e le sue modificazioni rivoluzioneranno il mercato immobiliare in tutte le sue forme, specie quello delle ristrutturazioni, pretendendo standard sempre più efficienti. Cambierà molto probabilmente anche la classificazione energetica degli edifici, cercando di renderla uniforme in tutti gli stati membri dell'Unione, in modo tale da avere un metro di paragone efficacie e riuscire a controllare maggiormente il raggiungimento degli obiettivi. Il mercato immobiliare vede inoltre una crescente domanda di edifici certificati con alte prestazioni energetiche, poiché i consumatori sono sempre più consapevoli dei risparmi a lungo termine e dei benefici ambientali.
L'EPBD è una normativa importante per guidare l'Europa verso un futuro più sostenibile ed efficiente. Se da un lato comporta nuove responsabilità per i proprietari e i costruttori, dall’altro apre le porte a un mercato edilizio più innovativo e rispettoso dell’ambiente.