Se ti interessa la bio-architettura, molto probabilmente avrai sentito parlare delle serre bioclimatiche o serre solari o, ancora, delle serre captanti. Nell’articolo di oggi vedremo cosa sono, a cosa servono e quali requisiti devono avere.
Rispondiamo subito alla prima domanda: cosa sono le serre bioclimatiche e a cosa servono?
Le serre bioclimatiche sono una soluzione bioarchitettonica che sfrutta in maniera passiva l’apporto solare per ridurre i consumi invernali. Possiamo considerarle come delle “verande speciali”che, però, a differenza della veranda non sono considerate parte della volumetria dell’immobile ma come vano tecnico perché il loro scopo primario non è quello di aggiungere un vano vivibile all’abitazione ma di ridurre i consumi del riscaldamento.
Che requisiti devono avere?
La normativa pone requisiti che devono essere rispettati affinché il nostro spazio venga considerato serra bioclimatica:
Assenza di impianti di riscaldamento e raffrescamento al suo interno
Esposizione maggiore o uguale al 40% verso SUD
Almeno il 70% della superficie deve essere vetrata
Il suo volume deve essere minore o uguale al 15% del volume dell’immobile
Deve apportare un risparmio pari ad almeno il 10% dei consumi invernali
Deve essere costruita con vetri facilmente movibili (scorrevoli o pieghevoli o aperture sul soffitto) per favorire la ventilazione naturale
Deve prevedere delle schermature solari per evitare il surriscaldamento estivo e il conseguente aumento dei consumi del raffrescamento
Deve essere posta in aderenza all’immobile
In conclusione possiamo dire che la serra bioclimatica è un intervento utile che, non solo vi darà una superficie vivibile in più senza dover aumentare la volumetria del vostro immobile, ma renderà anche la vostra casa più confortevole, più ecologica e meno energivora, facendovi anche risparmiare sulla bolletta.
Inoltre, l’intervento è incentivato al 50% che vi verrà detratto dall’IRPEF in 10 anni.