Introduzione
In un precedente articolo abbiamo affrontato il tema delle serre bioclimatiche. Per chi se lo fosse perso e non sa cosa siano, facciamo un breve riassunto qui. Le serre bioclimatiche sono delle strutture vetrate che captano le radiazioni solari e, scaldandosi, essendo poste a ridosso dell’unità immobiliare, trasferiscono questo calore verso l’interno. Sono degli spazi, tipo veranda, che quindi possono essere sfruttati per tutto l’anno. Il vantaggio, oltre ai consumi che vengono ridotti, è che la serra bioclimatica viene considerata vano tecnico e quindi non farà aumentare la volumetria del vostro immobile.
Caso reale
Poco tempo fa ho realizzato un progetto per una serra bioclimatica e oggi voglio condividere con voi i risultati principali dei calcoli.
L’appartamento in questione è vicino al centro di Milano, al penultimo piano, ha una superficie intorno ai 90 mq e dispone di un bel terrazzo esposto però, ahimè, ad est. Come vedremo tra poco però, nonostante l’esposizione non sia ottimale, si riesce ad avere una riduzione significativa sui consumi dell’immobile.
Il comune di Milano richiede che ci sia un risparmio dell’energia primaria non rinnovabile di almeno il 10% e che la serra non superi la profondità massima di 1,5 metri. Chiede anche, giustamente, che i serramenti siano apribili per far circolare l’aria in estate, evitando il surriscaldamento e la conseguente perdita del beneficio invernale, dovendo raffrescare maggiormente.
Predisposto quindi il modello, possiamo analizzare la tabella sottostante:
Fabbisogno di energia primaria non rinnovabile
Come potete notare, il miglioramento più significativo lo abbiamo nei mesi che richiedono ancora il riscaldamento ma non in maniera eccessiva, e sono infatti: marzo, aprile e ottobre.
Possiamo anche notare come i totali riportino un consumo senza serra di 9136 kWh, mentre con la serra di 7400 kWh. L’esposizione sfavorevole gioca un ruolo importante in questo caso, dove il consumo viene ridotto "solamente" del 19%.
Conclusione
Nonostante tutto, possiamo affermare con assoluta certezza che la serra solare o bioclimatica, oltre a portare un beneficio in termini di comfort (avete uno spazio in più, seppur ridotto, da sfruttare tutto l’anno), lo porta anche in termini reali di riduzione dei consumi, anche nelle esposizioni più sfavorevoli.