Come dicevamo nello scorso articolo una progettazione dei musei richiede un'attenzione psicologica particolare per creare un'esperienza che sia piacevole per i visitatori. Oggi vedremo altri aspetti fondamentali per migliorare l’esplorazione dei musei attraverso l'uso strategico delle etichette esplicative, la gestione della fatica fisica e mentale, e l'implementazione di tecniche per favorire uno stato di “immersione” durante l’esperienza dei visitatori.
Le etichette esplicative sono strumenti essenziali per guidare e informare i visitatori, ma possono diventare un ostacolo se non progettate correttamente. È importante ridurre al minimo lo sforzo di lettura, evitando frasi lunghe e testi complessi. Le etichette dovrebbero essere posizionate di fronte agli oggetti, non di lato, per una lettura più agevole.
Un'altra tecnica efficace è suddividere le informazioni in paragrafi brevi e utilizzare figure e riferimenti grafici per facilitare la comprensione.
Per stimolare l'interesse, le etichette possono porre domande piuttosto che fornire solo spiegazioni. Un altro metodo può essere quello di porre la domanda sulla parte anteriore dell’etichetta, con la risposta sul retro che può essere scoperta ruotando l'etichetta stessa.
La visita a un museo può essere fisicamente faticosa, soprattutto se si cammina o si sta in piedi per molte ore. Per alleviare questa fatica, è utile inserire nel percorso del museo stanze dove i visitatori possano sedersi e guardare filmati informativi e/o sedute strategiche lungo tutto il percorso (o in punti specifici della mostra).
Inoltre, la presenza di aree di ristoro e bar all'interno del museo offre ulteriori opportunità di riposo e recupero.
Per ridurre la fatica mentale, è importante creare delle discontinuità nel percorso espositivo. Introducendo cambiamenti e variazioni lungo il percorso, si può mantenere alta l'attenzione dei visitatori. Le audio-guide sono particolarmente utili in questo senso, permettendo ai visitatori di personalizzare la propria visita e selezionare le opere di cui vogliono approfondire la conoscenza permettendo di sentirsi maggiormente coinvolti nella visita. Inoltre, l'uso di musica di sottofondo può aiutare a mantenere l'attenzione e a rendere l'esperienza più piacevole.
Il fine ultimo di una visita al museo dovrebbe essere quello di far vivere ai visitatori un'esperienza piacevole, uno stato mentale in cui si sentono completamente immersi e coinvolti in ciò che stanno osservando. Per facilitare questo stato, è importante creare un ambiente immersivo, ad esempio utilizzando un'illuminazione scarsa e mirata sugli oggetti o aree particolari per focalizzare l'attenzione su quanto esposto e ridurre la consapevolezza dell'ambiente circostante.
I contrasti possono aiutare a dirigere l'attenzione dei visitatori sugli elementi chiave della mostra, contribuendo a far perdere la consapevolezza spazio-temporale.
Le audio-guide possono aumentare l'immersività guidando i visitatori attraverso narrazioni storiche e musicali, riducendo la possibilità di chiacchiere tra le persone e diminuendo, quindi, il rumore ambientale, rendendo l'esperienza più personale e coinvolgente.
La progettazione dei musei con una particolare attenzione psicologica è essenziale per creare un'esperienza positiva e memorabile per i visitatori. Attraverso l'uso strategico delle etichette esplicative, la gestione della fatica fisica e mentale, e la creazione di un ambiente immersivo, è possibile migliorare significativamente l'interazione con i musei.
Un museo ben progettato non solo informa, ma permette ai visitatori di vivere un'esperienza unica e appagante. Per raggiungere questo obiettivo, è fondamentale considerare ogni aspetto dell'esperienza del visitatore, creando un ambiente che sia accogliente, informativo e stimolante.
Costa M. (2013). Psicologia ambientale e architettonica. Come l’ambiente e l’architettura influenzano la mente e il comportamento. Milano: Franco Angeli.