La scelta di una casa va ben oltre la semplice ricerca di mura e di un tetto sopra la testa. È un processo complesso, influenzato da una molteplicità di fattori che riflettono non solo le necessità pratiche, ma anche i desideri, bisogni e le dinamiche sociali di chi vi abita. Il tipo di abitazione che una persona preferisce riflette non solo il proprio stile di vita e le aspirazioni personali, ma anche le sue interazioni con l'ambiente circostante e il vicinato.
In questo articolo, vedremo quali sono le preferenze abitative delle persone, esplorando i fattori che guidano tali scelte e il loro impatto sulla soddisfazione abitativa e il benessere degli individui.
La maggior parte delle persone, indipendentemente dall'etnia, dallo status socio-economico o dal tipo di abitazione attuale, preferisce vivere in una casa autonoma e unifamiliare con un giardino proprio. Questa preferenza per la casa indipendente è particolarmente diffusa tra i nuclei familiari (soprattutto se allargati), che cercano spazi più ampi. Al contrario, i single tendono ad optare per appartamenti in condominio, spesso situati in città, dove la presenza di vicini può attenuare il senso di solitudine.
I giovani, invece, sono inclini a preferire soluzioni abitative nelle grandi città, dove possono massimizzare gli incontri sociali e trovare opportunità di divertimento e svago.
La soddisfazione abitativa dipende da diversi fattori, tra cui l'aspetto della casa, la sua disposizione interna (che deve garantire privacy e comfort), la sicurezza percepita sia dentro che fuori casa, la qualità delle relazioni con i vicini e la presenza di servizi e mezzi pubblici nelle vicinanze.
Le principali cause di malcontento legate alle abitazioni includono la dimensione inadeguata degli spazi, la vicinanza a fonti di rumore o a luoghi affollati, la scarsa illuminazione, la mancata efficienza dell'arredamento e la mancanza di servizi. Tuttavia, il fattore decisivo nella determinazione della soddisfazione abitativa è il rapporto con il vicinato, soprattutto nelle case economiche e tra occupanti a basso reddito.
Uno legame stretto e positivo con il vicinato può portare a conseguenze psicologiche positive, creando un senso di comunità e appartenenza. La socializzazione è spesso favorita in prossimità di strade chiuse, che trasmettono una sensazione di gruppo e intimità maggiori rispetto a strade aperte e comunicanti con altre strade.
Le preferenze abitative delle persone sono influenzate da una combinazione complessa di fattori psicologici, sociali ed emotivi. Sebbene la casa autonoma e unifamiliare con giardino rimanga una scelta diffusa, le preferenze possono variare a seconda dello stato civile, dell'età e del contesto urbano.
La soddisfazione abitativa dipende non solo dalle caratteristiche fisiche dell'abitazione, ma anche dalle relazioni con il vicinato e dall'ambiente circostante. Una comprensione approfondita di tali dinamiche può guidare la progettazione di comunità e ambienti urbani più inclusivi e soddisfacenti per tutti i loro abitanti!
Costa M. (2013). Psicologia ambientale e architettonica. Come l’ambiente e l’architettura influenzano la mente e il comportamento. Milano: Franco Angeli.