Nello scorso articolo abbiamo parlato di biofilia e attaccamento ai luoghi naturali. Per riprendere quanto detto, biofilia significa “amore per la vita”, in contrapposizione con la necrofilia, che significa “amore per la morte”. La biofilia spiega il perché vi è una preferenza per la natura e i luoghi naturali. Infatti, l’evoluzione dell’uomo è avvenuta a stretto contatto con tutto il mondo naturale e questo determina, ancora oggi, le nostre preferenze ambientali.
Oggi parliamo di un argomento legato a quanto detto finora, ovvero la restorativeness, che viene tradotto in rigeneratività ambientale.
La rigeneratività ambientale indica le proprietà benefiche che alcuni ambienti hanno sugli individui dal punto di vista psicofisico, determinando un’attivazione del sistema nervoso autonomo e un’inibizione para simpatetica che produce rilassamento.
Gli ambienti che hanno maggiori effetti benefici sono quelli naturali o caratterizzati da elementi naturali. Recentemente, sono stati condotti nuovi studi per indagare la possibilità che anche alcuni luoghi costruiti possano essere considerati rigenerativi; i risultati evidenziano come i luoghi storici delle città (sia monumenti che centro storico) siano in grado di promuovere un'esperienza ristoratrice e di evocare sensazioni di piacevolezza e relax.
Altri ambienti urbani in grado di fornire rigeneratività sono: i monasteri e i luoghi di culto e i musei.
L'effetto che l'ambiente può avere sugli individui si può misurare a livello fisiologico, affettivo, cognitivo e comportamentale. In particolare, l'esposizione a questi ambienti porterebbe ad un miglioramento psicofisico generale. Tra i maggiori effetti riscontrati vi sono una migliore salute cardiovascolare, una migliore salute metabolica, una riduzione significativa dello stress fisiologico, dell’ansia, miglioramento dell’umore e aumento delle prestazioni cognitive.
Questi effetti positivi si verificano anche quando gli elementi naturali vengono visti attraverso finestre, quadri o sono semplici arredamenti all’interno delle abitazioni.
La visione della natura come risorsa terapeutica e curativa ha delle fondamenta antiche. Già Ippocrate esaltava la necessità degli elementi naturali per il benessere psicofisico. Nel 1200 la terapia dei giardini era prescritta nei monasteri per il tempo libero per favorire la guarigione dei malati e per preservare la salute.
Vi sono due importanti teorie di riferimento per la restorativeness: la Stress Recovery Theory (SRT) e la Attention Restoration Theory (ART).
La Stress Recovery Theory(SRT) di Ulrich e colleghi (1991) è una teoria che sostiene che le persone sono psicofisiologicamente portate a stare a contatto con la natura, in quanto gli esseri umani si sono evoluti in ambienti naturali (biofilia).
Secondo Ulrich, la restoration (rigeneratività) deriva dalla diminuzione di stress e di emozioni negative. Gli ambienti naturali stimolerebbero un aumento delle emozioni positive e riporterebbero ad uno stato di equilibrio e benessere.
L’Attention Restoration Theory (ART) di Kaplan & Kaplan (1989) si basa su alcune ricerche passate che parlano di due tipologie di attenzione influenzate dalla restorativeness, ovvero: l’attenzione diretta e l’attenzione indiretta. La prima richiede concentrazione, risorse cognitive e, di conseguenza, determina fatica mentale. La seconda, invece, è una forma di attenzione semplice che non richiede un particolare sforzo e non porta alla stanchezza mentale.
Secondo questa teoria, interagendo con ambienti naturali si attiverebbe l'attenzione involontaria, che consentirebbe all’attenzione diretta di ricostituirsi e, quindi, di ridurre l’affaticamento mentale.
In conclusione possiamo dire che le caratteristiche del luogo sono importanti. Tuttavia, qualsiasi ambiente, per essere rigenerativo, deve avere come caratteristica principale la sicurezza ed essere esente da possibili minacce o elementi di stress.
Anche gli edifici e gli ambienti urbani possono diventare rigenerativi. Nei prossimi articoli vedremo come il design e la progettazione possono contribuire a rendere gli spazi urbani rigenerativi e benefici per chi ne usufruisce.
Costa M. (2013). Psicologia ambientale e architettonica. Come l’ambiente e l’architettura influenzano la mente e il comportamento. Milano: Franco Angeli.
Pazzaglia, F., & Tizi, L. (2022). Che cos'è il restorative design. Roma: Carocci editore